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21 luglio 2014 1 21 /07 /luglio /2014 18:17

Sono seduta dinanzi a te,

ti guardo,

ti sfioro,

ti accarezzo con le punta delle dita,

tremanti d'amore.

Oh pacata serenità,

stupido timore

logorante è il dubbio di poterti

far stonare,

farti del male.

La tua essenza porta un elegante abito plissettato

dagli eterni colori,

il bianco e il nero.

Uguali ai giorni che percorrono i sentieri della vita,

dolci e amari,

indispensabili,

complementari.

I miei occhi si riflettono in abile gioco erotico

fatto di assordanti contrasti,

nelle lucenti pieghe del tuo abito trasparente.

Le mie mani viaggiano sinuose insieme

senza mai scontrarsi,

manifesto di emblematica pace.

Mille note dorate danzano nell'aere

catturate da un cuore e da un'anima fragile.

Oh mio adorato pianoforte insegnami a suonare

piano e forte,

dolore e gioia,

bianco e nero,

semplicemente amore,

fa che le mie mani per sempre

continuino insieme a viaggiare.

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25 giugno 2013 2 25 /06 /giugno /2013 22:27

Il lavoro di cameraman è senz’altro dinamico e creativo e per poter svolgere questo tipo di lavoro bisogna frequentare dei corsi specifici. Per diventare un cameraman sportivo bisogna avere un’infarinatura generale di quelle che sono le lezioni teoriche e pratiche di operatore TV. Poi nello specifico, una volta acquisite tutte le informazioni ci si può specializzare in un preciso settore ma sostanzialmente le basi di conoscenza sono le stesse. Di seguito vi illustreremo in cosa consiste questo tipo di lavoro e  cosa offrono i corsi attualmente in vigore in Italia. Un cameraman dovrà sapere montare le immagini acquisite attraverso sistemi digitali, dovrà saper mixare video e audio (portatile o da banco) per riprese e regia multicamere, dovrà essere capace di gestire l’illuminazione dal piccolo set  fino a spazi più estesi come studi televisivi e spazi esterni.. Per gli spazi esterni con i quali avrà a che fare il cameraman sportivo, bisognerà saper utilizzare telecamere digitali più sofisticate, in grado di catturare immagini in brevi lassi di tempo. Una volta aver acquisito tutte queste informazioni preliminari e teoriche si passerà direttamente all’uso di telecamere professionali con sistema  HDV/XDCAM/Panasonic P2/CANON 5D/ BETACAM SP/BETACAM SX. Nello studio televisivo è allestita una regia tricamere dove l’aspirante cameraman dovrà realizzare programmi cercando di tastare tutti i possibili ruoli da cameraman ad assistente di studio, da mixer video a mixer audio, dal controllo camere alla regia. Sul set illuminat, saranno messe a disposizione due camere che riprenderanno le interviste, le televendite e le varie scene ideate dagli aspiranti cameramen. I corsi generalmente sono articolati in ore (solitamente 110 ore minimo).

La formazione e l’esperienza in questo settore contano moltissimo ma non sono gli unici aspetti determinanti a diventare eccellenti cameramen: occorrono infatti altre predisposizioni che ne determineranno il successo come una forte sensibilità, creatività, coordinazione, istinto artistico, forte capacità comunicativa e una buona vista. Non dimentichiamo che gli eventi sportivi sono visualizzati in tempo reale e la concentrazione ed il sangue freddo devono essere alla base di un buon lavoro. Quello di cameraman sportivo è un lavoro che sta crescendo ma non è affatto un lavoro semplice in quanto un cameraman sportivo deve essere pronto a viaggiare in qualsiasi momento in quanto parecchi eventi sportivi vengono trasmessi anche in ore serali e notturne. Inoltre devono avere i riflessi pronti perché spesso sul campo purtroppo ci sono persone che per propri ideali o preferenze possono anche rivoltarsi contro gli operatori che devono essere pronti a reagire. Parecchi cameraman sportivi lavorano autonomamente e forniscono le proprie attrezzature e la propria esperienza, ma la maggior parte lavorano come dipendenti di reti televisive.  Secondo una stima recente del BLS ( US Bureau of Labor Statistic) un salario medio si aggira intorno i 41.670 $ annui.

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25 giugno 2013 2 25 /06 /giugno /2013 22:24

Se siete persone particolarmente creative e amate il disegno e l’arte di comunicare allora il lavoro che fa per voi potrebbe essere quello del grafico pubblicitario!E’un lavoro stimolante e interessante soprattutto perché il grafico deve stare sempre al passo col tempo e ha la necessità di tenersi aggiornato sui nuovi programmi di grafica che entrano a far parte del mondo della comunicazione.

 

 

 

Non è possibile improvvisarsi grafico in quanto alla base di questo lavoro ci sono studi specifici che riguardano la padronanza con determinati software e programmi di grafica. Infatti il primo passo da fare è scegliere di frequentare corsi di grafica ed una delle migliori scuole italiane per potervi accedere è quella di Urbino oppure dopo il diploma è possibile indirizzarsi verso la Facoltà di Architettura ed in particolar modo scegliere la branchia del Disegno Industriale e specializzarsi in questo settore. Per iniziare l’attività bisognerebbe innanzitutto trovare un locale di circa 50 mq dove poter investire in macchinari e pc dotati di all’avanguardia, dove non solo sarà possibile svolgere la professione di grafico ma anche di vendita di prodotti legati al settore, (stampe, plottaggi, prodotti di cartoleria, ecc.). Per partire si parla di un investimento minimo di 5 mila I programmi più usati e che certamente bisognerà saper  utilizzare sono: QuarkXPress e Illustrator per l'impaginazione editoriale, Flash, Dreamweawer e Fireworks per la creazione di siti web, Photoshop, CS3, Corel Draw per la grafica. Per aprire la tua agenzia di servizi pubblicitari devi adempire alcune pratiche burocratiche: conto fiscale; partita Iva; Inps; Inail; iscrizione al Registro delle imprese; tassa sui rifiuti; agibilità dei locali; valutazione del rischio (T.U. 81/08); autorizzazione per insegne e cartelli segnaletici. Se non hai i fondi necessari all'apertura della tua attività, puoi anche usufruire del prestito d'onore o prestiti per l'imprenditoria femminile, poi bisogna aprirsi la Partita IVA ed è necessaria l’iscrizione alla Camera di Commercio. Il grafico può lavorare  nel campo editoriale e della pubblicità in generale. In particolare, il suo lavoro consiste nel progettare tutto ciò che concerne l’immagine di un’azienda (logo, insegna, modulistica varia, veste grafica delle etichette dei prodotti, ecc.). Deve inoltre conoscere le tecniche di impaginazione, scansione e stampa delle immagini. Il grafico pubblicitario può lavorare comodamente da casa come free-lance, o essere assunto all’interno di un’azienda. Si tratta di un lavoro creativo dove la comunicazione è l’obiettivo fondamentale.

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25 giugno 2013 2 25 /06 /giugno /2013 22:24

L’aspetto delle superfici delle pareti dipende essenzialmente dalle materie utilizzate per la finitura e dal tipo di colorazione che completa il lavoro. Ogni lavorazione produce effetti diversi. In questa sede tratteremo la realizzazione di pareti lucide e la categoria degli stucchi che richiedono una grandissima abilità artigianale. Essi vengono distinti in stucco lucido o encausto a cera fredda, stucco veneziano, maromorino e finto marmo. Il risultato finale ripaga la fatica con superfici perfettamente lisce, lucide e molto raffinate. Tutte queste finiture sono resistenti all’acqua e non richiedono particolare manutenzione se non la pulitura con un panno umido e la lucidatura con un panno di lana. Sono inoltre rifiniture igieniche per la loro natura essendo lisce senza giunture, ideali per questo motivo ad ambienti come cucine e bagni.

 

Tra le tecniche menzionate lo Stucco Veneziano è una delle finiture pìù pregiate e di grande effetto. Vediamo brevemente come realizzarlo:

1)Diluire primer con acqua;

2) Preparazione con colore eliminando l’acqua in eccesso, mescolare per ridurre la viscosità, aggiungere il colore e mescolare fino ad ottenere un colore uniforme. Ci vorranno dieci minuti.

3)Uso di attrezzi idonei. Prima mano frettazzo standard, mani successivi spatola in acciaio inox. Prima mano spatola inclinata 15° e stendere materiali in maniera omogenea. In questa mano nn è necessario colorare il materiale. L’asciugatura avviene in circa 10 ore.

4) Nella prima mano l’esecuzione dello spigolo viene eseguito applicato il prodotto prima da un lato e poi sull’altro, si rimuove il materiale in eccesso prima di proseguire sul secondo spigolo.

5)Nella seconda mano la spatola va inclinata di 30°, creando superficie piana senza bozze. L’asciugatura avviene in 10 ore.

6) Preparare la spatola con carta vetro di tipo 600 e togliere la polvere dalla lama.

7) Applicare terza mano tenendo la spatola inclinata di circa 45°. Dopo 5-10 minuti si passa alla lucidatura con la spatola premendo sulla superficie e rimediando alle giunture. All’altezza dello spigolo non ci si ferma come nelle precedenti mani ma si prosegue sulla parete successiva.

8) Dopo circa 48 ore si applica la cera con una spugna morbida fino a che la parete non la assorbe del tutto e si procede su porzioni su 1 mq alla volta. Con un panno tessuto-non tessuto si elimina la cera non assorbita dalla parete. Dopo 5-10 minuti lucidare con il panno non tessuto-non tessuto pulito con energici movimenti circolari.

La vostra parete lucida è pronta!!!

 

 

 

 

 

 

Se volete recuperare tempo esistono anche altri tipi di trattamenti per rendere lucide le pareti, sicuramente molto più rapidi. Una possibilità è rappresentata dall’impiego di pitture a smalto. Un tempo per queste lavorazioni venivano usati olii vegetali, oggi vengono impiegate resine. Per poter ottenere buoni risultati è importante preparare la parete e trattarla, prevedendo una perfetta rasatura, effettuata con stucco su intonaco civile o ancor meglio su gesso. A seconda dello smalto utilizzato si ottengono vari gradi di brillantezza. Un’altra possibilità è rappresentata dalla finitura laccata che si ottiene alternando su una vernice di base stesure di vernice trasparente e vernice colorata con l’aggiunta di eventuali colori anticanti.

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25 giugno 2013 2 25 /06 /giugno /2013 22:21

Le cipolle possono essere da seme o da piccoli bulbi; i semi sono più economici ma molto più lenti a svilupparsi. I semi o i bulbi vanno seminati a primavera in modo molto fitto ad 1 cm di profondità, in file distanti tra di loro 23-30 cm. Le piantine vanno diradate a stadi. Per raccolti più copiosi di cipolle di media grandezza, si diradano di 4 cm; per le cipolle più grandi a 5-10 cm. Se si vogliono seminare in inverno allora bisogna procurarsi delle cassette da semina e metterle al coperto a temperatura di 10°-15°C. Le piantine che nasceranno si faranno rinforzare allo stadio di due foglie e poi si pianteranno alla giusta distanza. Una volta che trapiantate le vostre cipolle queste necessitano di poca acqua, a meno che non subentri un periodo di forte caldo. In effetti non è facile stabilire il periodo giusto di semina di queste piante in quanto in teoria è possibile coltivarle per gran parte dell’anno anche se la stagione ottimale è la primavera. I bulbi delle cipolle vanno piantati in solchi non molto profondi anche perché le radici delle cipolle non scendono molto in profondità ed inoltre vanno piantati in maniera da far sporgere la loro punta leggermente fuori dal terreno. Ci sono molte varietà di cipolle, come quelle di primavera che hanno un bulbo minuscolo, quelle classiche da sottaceto che sono bianche e a seconda del diradamento assumono varie dimensioni nel senso che se si vogliono più grandi i bulbi devono essere piantati a strisce ampie minimo di 10 cm e vanno raccolte dopo circa 8 settimane.

 

Procedimento semina in un modulo: riempite il modulo con composta da semina fino a 1 cm dall’orlo. Seminate 4 semi di cipolla in ogni cella sulla superficie della composta. Coprite con un leggero strato di composta e annaffiate. Dopodiché ogni cella del modulo può essere trapiantata come singola unità; piantate i mazzi a 23 cm di distanza tra di loro. Nel caso di piantine singole esse possono essere trapiantate in buche profonde 15-20 cm a 10-15 cm di distanza.

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25 giugno 2013 2 25 /06 /giugno /2013 22:20

 

 

Se volete provare a fare un buonissimo succo di frutta fatto in casa per i vostri bambini è molto semplice e senz’altro più genuino. Seguite queste semplici istruzioni.

 

Per gli ingredienti vi occorreranno:

kg di frutta (mele o pere)

2)1 litro e mezzo di acqua)

3)500 g di zucchero

4)1 limone

 

Procuratevi una bella ciotola, sbucciate e tagliate la frutta a cubetti (le mele o le pere).

In una pentola versate 1litro e mezzo di acqua e 500 g di zucchero, accendete la fiamma e iniziate a mescolare la soluzione, fino a che lo zucchero non si sarà sciolto del tutto. A questo punto aggiungete la frutta a cubetti, mescolatela di tanto in tanto e lasciatela a bollire per almeno 5-10 minuti. Dopo che la frutta avrà assunto una consistenza molle, con un minipimer frullate fino ad ottenere un composto denso. Aggiungete il succo di limone. Continuate a emulsionare per altri 5 minuti. Ora prendete delle bottiglie di vetro e versate il succo, accertatevi che le bottiglie siano chiuse per bene e lasciate bollire le bottiglie a bagnomaria per un’altra mezz’oretta. Il succo di frutta è pronto per essere conservato.

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25 giugno 2013 2 25 /06 /giugno /2013 22:18

La posa di pavimenti su una scala è un lavoro abbastanza impegnativo in quanto prima di procedere alla messa in opera del rivestimento è necessario preliminarmente controllare tutte le misure degli elementi che compongono la scala ( pedate ed alzate).

 

La prima operazione da fare solitamente è quello di tracciare sulla parete le misure di tutti i gradini per avere un parametro di controllo delle misure prima di posare il rivestimento; nel caso in cui non si può segnare da nessuna parte allora si prenderà come riferimento la misura totale dell’altezza della scala dal punto dove parte la prima alzata fino all’arrivo dell’ultima, dove smonta la scala.

Una volta calcolata l’altezza massima si dividerà per il numero delle alzate, ottenendo la misura esatta dell’alzata di un singolo gradino. Mentre per le scale esterne viene solitamente calcolato uno scarto di 3mm di pendenza ( considerando una pedata di 30cm), più una minima tolleranza per il lavoro, per quelle interne se ne calcola 1mm.

Dopo aver calcolato le alzate con lo stesso procedimento si calcola la misura di ogni singola pedata, dividendo questa volta la lunghezza totale della scala per il numero delle pedate con l’accorgimento in questo caso di aggiungere lo spessore dell’alzata per fare in modo che il rivestimento capita a filo oppure si calcola qualche centimetro in più per il rivestimento se si vuole una leggera sporgenza del rivestimento.

Se scegliamo di rivestire i gradini con il marmo allora per metterli in opera si utilizzerà sabbia e cemento. In questo caso si potrà percorrere la scala dopo poche ore, facendo attenzione a camminare al centro della pedata. Vediamo come si procede per la posa del rivestimento:

Il primo passo è rappresentato dal posizionamento dell’alzata trovato all’inizio;

Si spatola l’alzata in maniera uniforme con un collante ( 1 parte di colla e 2 di cemento);

Riempimento con sabbia e cemento controllando il livello con una livella a bolla;

Aspirare eventuali residui pulverulenti;

Spatolare le pedate con collante utilizzando una spatola a bassa dentatura;

Posa della pedata

 

Per controllare il corretto andamento della scala si utilizzerà una stagia lungo la lunghezza e si osserverà se tutte le pedate toccano con la stagia. L’ortogonalità tra pedata e alzata si controllerà con una semplice squadra accostata al muro.

Se si decide di utilizzare le piastrelle come rivestimento allora la posa va fatta dall’alto perché bisognerà aspettare che il collante faccia presa e fino a quel punto sulla scala non si può camminare. In questo caso va controllato anche l’allineamento tra i vari gradini e si consiglia di avere sempre la misura dell’alzata come riferimento man mano che si procede con il lavoro. Per fare in modo che le piastrelle non si spacchino, partendo sempre dallo smonto della scala, conviene prima posare le pedate dell’ultimo e penultimo gradino e poi le alzate e così via.

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12 settembre 2012 3 12 /09 /settembre /2012 16:07

I bambù sono delle piante sempreverdi appartenenti alla famiglia delle graminacee. Dai fusti sotterranei che assorbono le sostanze di riserva, si sviluppano i fusti legnosi (culmi o canne) e le radici. I culmi raggiungono la loro altezza finale in una sola stagione ma necessitano di almeno tre anni per maturare. La maggior parte delle specie non fiorisce per 20 anni e più e per questo dopo che fioriscono i bambù deboli vanno tagliati a livello del terreno. Molti bambù sono tropicali ma se ne trovano anche altri che si adattano bene alle regioni temperate. I bambù possono raggiungere anche i 7 metri di altezza. Proprio per questo sono ottimi per creare muri separatori in giardino o semplicemente utilizzati come elementi frangivento. Per creare un muro di bambù bisogna saperli coltivare. I bambù hanno radici superficiali e la buca di impianto non deve essere più profonda di 40 cm. Si aggiunge al terreno un composto di farina ed ossa e letame maturo, prima di mettere e assestare la pianta. I bambù devono essere protetti dal gelo e hanno bisogno di molta acqua. In primavera si consiglia di concimarli con un fertilizzante bilanciato in dose 50g/mq, assieme a del letame maturo e del silicato di calcio. Tutti i bambù si propagano e diventano fitti in primavera mediante divisione di rizomi. Dopo aver controllato che ciascun pezzo avrà almeno un germoglio, si dissotterrà un cespo e si taglierà a pezzi ossia in più rizomi, cercando di non rovinare le radici fini. I bambù sono particolarmente sensibili agli acari e a degli insetti che coprono le foglie con ragnatele. In tal caso bisogna bruciare le foglie attecchite da parassiti. Per quanto riguarda la potatura, se un gruppo di bambù è troppo fitto potrete diradarlo in primavera o fine estate per consentire il passaggio di aria e luce al suo centro. Il diradamento Per moltiplicarli e creare un muro fitto di bambù basterà segure le seguenti fasi:

1)Scavate intorno al cespo e scalzate i rizomi esterni con i getti nuovi e separateli dalla pianta;

2)Tagliate i rizomi: ogni pezzo deve avere almeno un germoglio;

3)Passate le superfici di taglio con polvere fungicida.

4)Coprite i pezzi di rizoma con un sottile strato di terriccio, in modo che il germoglio stia fuori.

 

5)Comprimete e bagnate regolarmente anche perchè i bambù sono molto sensibili alla siccità.è molto importante e utile anche per far risaltare i fusti colorati o quelli più particolarmente belli.

7096167-muro-di-bambu

 

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7 settembre 2012 5 07 /09 /settembre /2012 20:40

 

State valutando di modificare il vostro bagno e di acquistare un nuovo lavandino? Avete preso in considerazione la possibilità di acquistare un pratico lavabo sottopiano?

Il lavabo sottopiano si presenta come un lavabo incassato ad una base-lavabo, ancorato ad un top che è  posizionato nella parte superiore del lavabo. In questa sede ci occuperemo del corretto montaggio di un lavabo sottopiano suddividendo il lavoro in varie fasi esemplificative.

 

 

1 fase:  La prima operazione da compiere riguarda l’installazione della base del lavabo. Bisogna posizionare la base del lavabo non sottovalutando la posizione esatta degli attacchi idraulici e lo scarico. Generalmente le basi sono vuote per permettere il posizionamento di attacchi idraulici più lunghi, in particolari condizioni di spazio.

 

2 fase: Si capovolge il top e si posiziona correttamente il lavabo sottopiano nell’apposito foro; troverete delle apposite placchette di ancoraggio tra il lavabo sottopiano e il top. A questo punto bisogna fissare le viti delle placche per assicurare la perfetta tenuta del lavabo sottopiano al top.

 

3 fase: L’ultima fase consiste nell’utilizzare del silicone, preferibilmente bianco, da iniettare su tutto il perimetro del lavabo e in tutti gli angoli della base corrispondente. Il lavabo è pronto per l’utilizzo; con molta cautela basta capovolgere il top con il lavabo sottopiano compreso, fissato e posizionato sulla sua corrispettiva base.

 

􀂃 Una volta installata la base porta lavabo, fissare il frontale curvo.

􀂃 Posizionare il lavabo sulle apposite viti di supporto.

􀂃 Stendere il silicone su tutto il bordo del lavandino ed appoggiare il top (marmo e/o legno e/o cristallo) sul mobile.

􀂃 Mettere in tensione il lavabo agendo sulle viti dalla parte interna del mobile controllando che la posizione sia centrale e corretta.

bagno-moderno-curvo-con-lavello-sottopiano.jpg

 

 

N.B.

Prima di installare definitivamente il top con il silicone, si consiglia di verificare che la posizione del lavandino sia corretta e centrale.

Per l’installazione dei top in cristallo utilizzare solo ed esclusivamente silicone non acetico neutro trasparente già in dotazione con il piano

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7 settembre 2012 5 07 /09 /settembre /2012 20:34

Nel corso degli ultimi anni i computer sono diventati un elemento indispensabile perchè sostanzialmente è mutato incredibilmente il modo di comunicare; basti pensare alla possibilità, per esempio, di poter conoscere nuove persone di qualsiasi luogo sparso nel modo o di poter facilmente svolgere acquisti o pagare bollette senza muoversi da casa. L'uso dei pc e dei circuiti elettronici ad esso connesso, non serve esclusivamente a tutto ciò ma le potenzialità che può offire questa macchina diabolica sono immense. Proviamo a capire quali sono le possibilità concrete di suddette potenzialità

AP_PeerLending.gif

 

Realizzare una rete locale oggi è semplice e abbastanza economico; il materiale occorrente per la sua realizzazione è facilmente reperibile in negozi del settore. La cosa più interessante è che con una rete locale è possibile fare tantissime cose: dalla videosorveglianza alla telefonia VoIP, dall'ascolto della musica a poter gestire da lontano gli impianti domestici. Affinchè una rete possa funzionare in maniera corretta ha bisogno di una serie di componenti a cui poi si possono aggiungere altri elementi particolari in funzione delle esigenze. La rete più semplice da realizzare è costituita da due computer collegati tra loro tramite un particolare cavo detto "incrociato" e delle schede di rete dette "Ethernet". Se si vuole aumentare il numero di pc allora occorre introdurre il cosiddetto "switch", ossia un dispositivo particolare che mette in comunicazione tutte le macchine che devono scambiarsi tra di loro dati attraverso un indirizzo numerico particolare detto "indirizzo di rete". Soltiamente il collegamento che si realizza con lo swith è detto " a stella" perchè il dispositivo è posizionato centralmente rispetto alla collocazione delle altre macchine. Se poi si desiderea collegare la LAN a internet, è necessario introdurre un nuovo dispositivo detto router o instradatore, che permette di mettere in comunicazione due diverse reti per dimensione e gestione.Il router è caratterizzato da una sezione switch a 4 porte e disponibile in commercio con la connessione per il modem. Se poi cercate una rete maggiormente efficace e flessibile conviene optare per una solizione mista o cablata per permettere ai pc mobili e a quelli fissi di collegarsi tra di loro ed a Internet, qFinora abbiamo parlato dei componenti hardware ma per completare la progettazione di un circuito elettronico è essenziale conoscere anche l'apparato software per gestire tutto il flusso di dati all'interno della LAN. I principali sistemi operativi sono i seguenti: peer-to-peer: ossia "punto a punto" in quanto consente alle macchine connesse in rete di scambiarsi dati tramite un collegamento appunto "diretto". Con questa soluzione l'utente può decidere di mettere in comunicazione stampanti, cartelle di dati ecc. I pc controllati da sistemi operativi come Windows, Mac OS w Linux hanno già al loro interno il software per poter far funzionare in reti peer to peer. client/server: una soluzione centrata sul "server" capace di gestire tutti gli accessi alla rete, le stampanti e altri sistemi hardware, mettendo in comune quando si vuole, i propri dati. In questo caso è necessario per l'applicazione di questa soluzione un software ed un hardware specificouesto quando per esempio la zona per il passaggio dei cavi non è di facile accesso.

 

 

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